In armonia con le stagioni
Vi è mai capitato di sentirvi giù
in particolari periodi dell’anno, o quando c’è un particolare tempo
metereologico?
Le stagioni non influenzano
solamente la nostra salute fisica, ma anche la nostra salute mentale.
Quando i giorni diventano più
corti e c’è meno sole, oppure il caldo torrido dell’estate domina tutto il dì.
Già queste piccole descrizioni
suscitano diverse emozioni in noi, e ci ricordano come il clima riesce a
influenzare il nostro corpo.
Ma in pratica, cosa succede?
Il nostro corpo regola una serie
di operazioni biologiche seguendo quelli che chiamiamo “ritmi circadiani”.
Questi ritmi sono regolati dall’esposizione alla luce e al buio, e aiutano a
regolare la produzione di ormoni come la serotonina (che è un regolatore
dell’umore) e la melatonina (che è un regolatore del sonno).
Con il cambio delle stagioni,
anche il tempo di luce a cui siamo esposti cambia considerevolmente,
soprattutto quando pensiamo al cambio dell’ora, e quindi questo influenza anche
i ritmi circadiani.
Ecco che quindi, se esposti di
meno alla luce naturale del sole, ci possiamo sentire più introversi,
maggiormente stanchi e anche avere più bassi livelli di speranza rispetto al
futuro. Non solo, la diminuzione di luce solare durante i mesi invernali, e il
diminuire delle temperature, possono anche portare a ricercare il comfort
attraverso cibi con una alta percentuale di grassi. D’altra parte, ciò
favorisce le riunioni con amici e parenti, e riscoprire un po’ sé stessi
attraverso l’autoriflessione e l’introversione, coltivando magari qualche
interesse che si è trascurato durante le altre stagioni.
Una maggiore esposizione alla
luce del sole permette invece di produrre più vitamina D, quindi di rafforzare
il sistema osseo e il sistema immunitario. Senza contare il fatto, che la
stagione calda, ci permette di godere di più della natura e dei suoi prodotti,
e a livello societario è proprio nei mesi di luglio e agosto che abbiamo
concentrato le ferie e la possibilità di “staccare” dalla routine quotidiana.
Non è quindi una sorpresa però
che molte persone che vanno in vacanza in questi mesi, siano in realtà più
stressate, proprio per l’obbligo di avere le vacanze in questo periodo, oltre
allo stress mentale di doversi rilassare a tutti i costi in questi mesi perché
poi “la pacchia è finita”. Oltretutto alcune ricerche hanno evidenziato come le
alte temperature contribuiscano ad aumentare i livelli di stress e di rabbia,
ecco che quindi ci sembra di innervosirci per ogni minima cosa durante
l’estate.
Per quanto abbiamo cercato di
costruire una vita sempre più distaccata dal ciclo naturale, in realtà ne siamo
ancora influenzati. Pensate allo stress primaverile di rimettersi in forma per
la gettonatissima prova costume estiva, oppure i giorni di freddo invernale
passati a prepararsi per le festività (o passati a studiare), a come questi
legami con le stagioni possono influenzare il nostro umore e il nostro
benessere mentale.
Combattere i segnali del nostro
corpo e della nostra mente, anziché accettarli e capirne il messaggio, ci porta
ad accumulare stress e difficoltà che poi sarà sempre più difficile districare
e ricondurre alla causa principale.
Un po’ come togliere le erbacce da un giardino, ogni settimana, dopo ogni pioggia, senza provare a scavare e setacciare il terreno per togliere direttamente i semi delle erbacce ed interrompere così il ciclo!
Vivere in armonia con le stagioni
significa operare secondo un ciclo naturale di lavoro e riposo, alternare
momenti di introspezione a momenti di condivisione.
Questo atteggiamento mindful
verso il tempo ci permette di essere consapevoli non solo dei ritmi del nostro
corpo e della nostra mente, ma anche di coltivare il benessere insieme agli
altri e di avere un atteggiamento comunitario nei confronti del benessere.